In queste ultime ore sta passando la piena dell’Adige a Verona a quota 1.88 cm (foto al tramonto de Larena.it e grafico con il picco poco fa), a 7 cm dal 2018 e superando i valori del 2010 e del 2020, a 70 cm dal record assoluto del 1998. La piena ha lasciato il territorio trentino alle ore 15, dopo le piene a Trento ore 13 e sud di Ala alle 14 circa, la prima con valore 4.86 a 70 cm dal 2018. Lo scolmatore Adige-Garda è stato aperto solo alle ore 17:30, quando ormai la piena era già passata e difatti i valori di Pescantina e Verona sono di tutto rilievo. Ancora più importanti i valori che stanno arrivando dall’idrometro di Albaredo D’Adige (vedi grafico in impennata), che dai nostri studi, ha già ampliamente superato i record del 2010 e 2020, di oltre 60 cm ed un metro e più dai record del 2014.
Sono ormai a qualche decina di km dal mare, le ondate di piena deboli di Brenta e Piave che hanno raggiunto il massimo poco fa rispettivamente a Stra (-1,20 m dal 2018) ed a Ponte di Piave (-5 metri dal fatidico 2018 quando esondò a pochi metri dall’abitato). La lunga strada del Bacchiglione ha appena passato Padova con l’ “imbuto” Voltabarozzo a -1,20 m dai problemi del 2010, un valore proporzionale a quanto visto a Vicenza (-1,70 m) e Longare (-1,70).
Domani giornata festiva senza particolari problemi se non quelli del passaggio della lunga piena dell’Adige nel Rodigino, ma già da metà giornata si prepara il tempo per altre 36 ore di allerta con venti da SW in quota e previsioni di 60-90 mm sulle Prealpi e Dolomiti meridionali che aumenteranno il peso dell’acqua con fiumi piuttosto già impegnati a sgombrare l’acqua di questi giorni ed a terreni ormai saturissimi che non ricevono più acqua. Aiuterà la quota neve più bassa. Prime precipitazioni in mattinata di giovedì ed il clou al tramonto, quando si innesterà lo Scirocco che porterà ad altri problemi sulle coste.