BIMESTRE GIUGNO-LUGLIO CON LA SOMMA DEI GIORNI CON 30 GRADI AL 13° POSTO DAL FATIDICO 2003 (20 ANNI), 6° POSTO DEI GIORNI CON 33 GRADI

Prendiamo in considerazione i dati meteorologici una piccola cittadina incastonata nella pedemontana vicentina a 135 m slm, una delle zone in cui il cosiddetto cambiamento climatico negli ultimi 30 anni ha inciso su tutto, agricoltura in primis. La premessa è d’obbligo che non abbiamo la verità in mano, in una cittadina che notoriamente è conosciuta per essere “seconda” solo alle città di mare come temperature notturne estive. Guardando i dati che escono da questo ultimo bimestre dopo tutte le parole che abbiamo letto e sentito in giro per il web e tv, sembra che viviamo oltr’alpe che non nel “bel paese”. A memoria non ricordo una forbice così ampia tra centro e nord italia in fatto di temperatura e bisogna ammettere che dopo quasi 2 anni di crisi precipitativa che ha portato nell’estate 2022 ad una crisi idrica agricola, sono dei dati su cui riflettere. Abbiamo sommato i giorni sopra i 30 gradi e sopra i 33 gradi del bimestre giugno e luglio e dobbiamo fare delle considerazioni. Come temperature massime a 30 gradi, negli ultimi 20 anni, da quel fatidico 2003 che per ora rimane, soprattutto per noi della pedemontana, una pietra miliare insostituibile, contraddistinta da settimane e settimane di cieli senza nuvole e saltuari temporali, il 2023 entra come il 7° bimestre giugno-luglio con meno temperature massime a 30 gradi, battuti solo da 2020, 2014, 2011, 2010, 2007, 2005, 2004 (quando furono solo 5). Invece per quanto riguarda le temperature over 33 gradi è il sesto bimestre in 20 anni. Due statistiche opposta ma che mostrano senza ombra di dubbi quanto forte sia stata l’ondata calda, ma quanto siamo stati marginali. Perchè se andiamo a porre i dati meteo delle due ondate di calore di luglio (dal 15 al 20 e dall’8 all’11), la prima è al 29° posto, la seconda al 37° posto delle ondate di calore (Sempre a Bassano) delle 55 registrate dal 1985 ad oggi (max over 32 gradi e media giornaliera oltre i 26). Prendendo in considerazione valori più importanti (max over 34 e media giornalieri oltre i 28) l’ondata dal 16 al 18 luglio è arrivata al 21° posto su 36 registrate dal 1985. Ricordo che l’ondata più calda arrivata a Bassano è stata dal 30 luglio al 1° agosto del 2020 con media massime a 36,3 contro i 35,1 di quest’ultima arrivata. Dai grafici allegati si ha una idea di come sta andando il trend, inconfutabile trend verso l’alto, ma forse in leggero calo la percentuale di salita.
Per quanto riguarda la piovosità è il terzo luglio più piovoso degli ultimi 20 anni e questo significa eccome di che periodo è stato per noi della pedemontana, abituati a sorbirci giorni e giorni di cieli senza una nuvola nelle ondate del 2003, 2012, 2018, soprattutto. Faccio presente che proprio in questa zona, le grandinate sono state sette fino ad ora (sopra media), di cui solo 2 in Luglio: l’evento più importante è accaduto a giugno con grandine a 3 cm.

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